IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, 1 FEBBRAIO 2009.
E' fuori dubbio che Dio ha cura delle cose create e in particolare dell’uomo. Proprio questo intendiamo quando diciamo: "la divina Provvidenza". Un privilegio del popolo eletto era di essere ammaestrato da Dio attraverso un suo portavoce, chiamato profeta; grande fra tutti è Mosè, al quale succederanno altri personaggi famosi, chiamati appunto "profeti". Loro compito è di farci conoscere e osservare la volontà di Dio (I Lettura).
L’evangelista Marco ci presenta Gesù come un maestro che insegna, ma che si contraddistingue dagli altri maestri, perché insegna con autorità, ossia unendo alle sue parole anche il potere, che si manifesta nella sottomissione degli spiriti immondi, ossia del demonio, che viene scacciato dall’uomo, libero ora di fare ciò che è degno e che lo tiene unito al Signore, senza distrazioni (Vangelo). È quanto Paolo poi ricorda ai cristiani di Corinto circa gli stati di vita. Per il credente in Cristo è possibile ogni stato di vita: importante è che rimanga unito nel Signore. La consacrazione a Dio è una "chiamata" e un "dono" per il Regno dei Cieli. Non è un merito. Ognuno risponda alla sua chiamata sia nel matrimonio che nella donazione totale al Signore. Tarcisio Stramare.
Da: "La Domenica" del 1 Febbraio 2009.
Preghiamo insieme con il Vangelo di oggi:
"Gesù, nostro Maestro, tu che insegnavi con autorità, fa’ che accogliamo docilmente la tua divina parola e la meditiamo assiduamente nel nostro cuore, per ricevere la luce che rischiara il nostro cammino. Donaci anche la capacità di proclamarla con coraggio e generosità, soprattutto con l’esempio della nostra vita, nelle nostre famiglie e dove svolgiamo il nostro lavoro, per cooperare con te alla sconfitta del male e del maligno e rallegrarci per il trionfo del bene."
Don Mariano Grosso.
XXXI GIORNATA MONDIALE PER LA VITA....
LA FORZA DELLA VITA NELLA SOFFERENZA...
A VOLTE arriva in modo silenzioso e subdolo, come la muffa sul muro, oppure irrompe nella quiete di casa nostra come un bandito, con prepotenza: arriva il dolore. È la sofferenza causata dal distacco di persone care, da situazioni di vita disperate, dalla difficoltà di vivere in pace con noi stessi o con gli altri oppure è causato dalla solitudine o dalla malattia sia essa del corpo o dello spirito.
Ci sono anche situazioni dolorose che ci sferzano facendoci trovare una forza che non immaginavamo di avere. È la forza che Dio ha infuso in noi quando ci ha donato la vita per amore. Se affrontiamo il dolore da soli, cancellando Dio Creatore, rischiamo di compiere azioni sbagliate. Non si può mai sopprimere la vita, sia pure per alleviare il dolore di una persona cara.
Le strade per dare sollievo sono altre. Anche la soppressione di un figlio con l’aborto non ha alcuna giustificazione umanitaria. Anche qui, ogni tipo di azione deve aiutare chi è nel disagio perché possa accogliere il figlio in modo positivo e dignitoso. Su questi temi, in occasione della 31a Giornata per la Vita, i Vescovi italiani hanno scritto un messaggio intitolato "La forza della vita nella sofferenza". In esso scrivono: «La via della sofferenza si fa meno impervia se diventiamo consapevoli che è Cristo, il solo giusto, a portare la sofferenza con noi».
Ci sono anche situazioni dolorose che ci sferzano facendoci trovare una forza che non immaginavamo di avere. È la forza che Dio ha infuso in noi quando ci ha donato la vita per amore. Se affrontiamo il dolore da soli, cancellando Dio Creatore, rischiamo di compiere azioni sbagliate. Non si può mai sopprimere la vita, sia pure per alleviare il dolore di una persona cara.
Le strade per dare sollievo sono altre. Anche la soppressione di un figlio con l’aborto non ha alcuna giustificazione umanitaria. Anche qui, ogni tipo di azione deve aiutare chi è nel disagio perché possa accogliere il figlio in modo positivo e dignitoso. Su questi temi, in occasione della 31a Giornata per la Vita, i Vescovi italiani hanno scritto un messaggio intitolato "La forza della vita nella sofferenza". In esso scrivono: «La via della sofferenza si fa meno impervia se diventiamo consapevoli che è Cristo, il solo giusto, a portare la sofferenza con noi».
Luca Pasquale.
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APPUNTAMENTI SETTIMANALI:
1) LUNEDI 2 FEBBRAIO La Chiesa celebra la Festa della Presentazione di Nostro Signore Gesù al Tempio: durante la Messa delle ore 19.00 presso la Chiesa di San Domenico il parroco, Don Mimì Falcicchio, benedirà le candele, Simbolo della Luce di Cristo, da portare nelle nostre case.
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2) MARTEDI 3 FEBBRAIO si celebra la Festa di SAN BIAGIO, Patrono Minore della nostra Città di Matera, e presso la Chiesetta di San Biagio(nei pressi della Villa Comunale) saranno celebrate 4 Sante Messe: alle ore 8.30 (celebra Don Davide Mannarella); ore 9.30 (celebra Don Angelo Tataranni); ore 17.00 (celebra Don Biagio Plasmati); ore 18.30 (celebra Don Nicola Gurrado). Durante le Celebrazioni sarà effettuata anche la Solenne BENEDIZIONE DELLA GOLA.
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3) VENERDI 6 FEBBRAIO, PRIMO VENERDI DEL MESE, alle ore 18.00 Adorazione Eucaristica e alle ore 19.00 Santa Messa presso la Chiesa di San Domenico(P.zza Vittorio Veneto).
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4) SABATO 7 FEBBRAIO "LECTIO DIVINA" tenuta da DON ROCCO PENNACCHIO con i ragazzi del Gruppo Giovani e gli studenti del Liceo Classico "Duni" di Matera, alle ore 20.00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista(P.zza dell'Università, nel centro storico). La partecipazione è estesa a tutti.
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