Quando due autoveicoli si incontrano sfrecciando nella notte non si illuminano a vicenda, si abbagliano! E l’abbaglio è tanto più forte quanto più veloce il mezzo viaggia. Il Verbo di Dio, egli che è la luce vera, non ha voluto abbagliare, ma illuminare, per questo ha scelto di farsi uomo (Vangelo).
Il Verbo di Dio, che non ha voluto manifestare la propria supremazia sugli uomini, ma condividere la sua divinità, ha scelto di camminare fra noi; ha fissato la propria tenda in mezzo a noi. «Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso» (I Lettura). Se ogni uomo si lascia illuminare dalla presenza del Dio-con-noi potrà, come dice l’apostolo Paolo nella seconda lettura, divenire veramente, mediante Gesù Cristo, figlio adottivo di Dio, chiamato a comprendere la vera speranza e a raggiungere il tesoro di gloria fra i santi nel regno dei cieli.
Il Verbo di Dio, che non ha voluto manifestare la propria supremazia sugli uomini, ma condividere la sua divinità, ha scelto di camminare fra noi; ha fissato la propria tenda in mezzo a noi. «Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso» (I Lettura). Se ogni uomo si lascia illuminare dalla presenza del Dio-con-noi potrà, come dice l’apostolo Paolo nella seconda lettura, divenire veramente, mediante Gesù Cristo, figlio adottivo di Dio, chiamato a comprendere la vera speranza e a raggiungere il tesoro di gloria fra i santi nel regno dei cieli.
Tiberio Cantaboni.
Da: "La Domenica" del 4 Gennaio 2009.
Preghiamo con il Vangelo di oggi:
"Gesù, sei venuto per noi, perché diventassimo figli di Dio: grazie per il potere che ci hai trasmesso. Noi, incerti nelle nostra fragilità, ma forti del dono ricevuto, ci incamminiamo sulla strada tracciata dal Padre: una vita d’amore.
Come lui, da figli riconoscenti, vogliamo aderire alla sua volontà, accogliendo il suo invito alla bontà, alla misericordia, al servizio soprattutto là dove la luce della speranza tende a spegnersi."
Madì Drello.
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