QUESTA È L’ORA DEL DIALOGO
DIO: una luce che irrompe nella tua vita, per un attimo ti acceca, poi illumina l’intera esistenza. Così è stato per Chiara Lubich (nella foto), la fondatrice del Movimento dei Focolari, nata a Trento il 22 gennaio 1920 e morta a Roma il 14 marzo 2008. A 19 anni, nel santuario di Loreto, la vocazione: favorire la nascita nella Chiesa di una nuova via di vita e di santità, il "focolare", ossia piccole comunità di persone, donate in diversi modi a Dio e unite dall’amore.
A 23 anni, i voti di consacrazione a Dio. L’avventura del Movimento inizia a Trento, sotto i bombardamenti: «In un rifugio antiaereo – così Chiara – apriamo a caso il vangelo alla pagina del testamento di Gesù: "Che tutti siano uno, Padre, come io e te". Quel "tutti" sarebbe stato il nostro orizzonte, quel progetto di unità la ragione della nostra vita… Se siamo uniti, Gesù è fra di noi».
La "spiritualità dell’unità" è dunque la sintesi del movimento dei Focolari, diffuso in tutto il mondo, in 182 paesi. Dalla fede in Dio-amore e dalla vita in comune nasce la ricerca di unità: nella Chiesa, nella società, tra i popoli e le religioni. A partire dal 1998, su invito del Papa Giovanni Paolo II, Chiara si prodiga espressamente per l’ecumenismo, partendo appunto dalla carità. A tutti Chiara ha teso la sua mano, a tutti ha offerto il suo mite sorriso.
(Battista Galvagno)
Da: "La Domenica" del 18 Gennaio 2009.
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