E' lo stupore il filo conduttore della liturgia della Parola odierna. Il Vangelo di Luca narra l'Annunciazione del Signore e della sua Incarnazione nel seno della Vergine Maria. Di fronte alle parole dell'Angelo, Maria rimane sconvolta per quanto sta per avvenire. Tutto il creato pende dalla bocca di questa umile fanciulla di Nazaret. Dal suo "sì" dipendono le sorti della redenzione e il destino di tutta l'umanità. Stupita e docile, la Vergine non oppone resistenza alle richieste del Signore. Una fede incrollabile pervade la sua anima: "Nulla è impossibile a Dio".
Davanti a questa certezza, tutti i dubbi e le titubanze scompaiono. L'atteso e l'annunziato nei secoli, Colui che i profeti avevano desiderato ardentemente vedere, il Messia, viene rivelato ad una fanciulla della Galilea. La promessa fatta da Dio a David, di avere "un discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere", come recita il II Libro di Samuele, si realizza nel momento in cui la Vergine ripete il suo "sì" incondizionato. Il mistero del Dio-Uomo si svela così agli occhi di una fanciulla, lontano dalla scena e dal clamore del mondo. Nicola Gori.
Da: "La Domenica" del 21 Dicembre 2008.
Preghiamo con il Vangelo di oggi:
" O Dio Padre, tu che hai colmato di grazia la Vergine Maria, donaci un cuore attento e docile alla tua Parola; tu, o Cristo, Verbo divino, che ti sei incarnato nel seno purissimo di Maria, fa' che incarniamo la tua Parola nelle azioni della vita quotidiana; tu, o Cristo, che fosti concepito di Spirito Santo, rendici malleabili alla sua azione santificatrice; tu, o Cristo, che nascesti da colei che si definì la "serva del Signore", fa' che il nostro sì al tuo volere cooperi all'espansione del tuo regno senza fine". Amen. Don Mariano Grosso.
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