Benvenuti!!

Gruppo Giovani Parrocchia San Giovanni Battista
Dove ci incontriamo? : Sala parrocchiale (locale accanto alla chiesa di San Giovanni. Sulla porta è affissa la scritta "Sala parrocchiale").

Quando ci incontriamo? : Il Sabato sera alle ore 20.00.


Parrocchia San Giovanni Battista

Parrocchia San Giovanni Battista
Indirizzo:Via San Biagio-MATERA-,75100(MT); Telefono: 0835/334182; Parroco: Don Domenico Falcicchio.

IL GRUPPO GIOVANI

IL GRUPPO GIOVANI
Da sinistra: Valerio, Imma, Nicola, (Giuseppe C. è in Seminario) Mariacristina, Flavia, Grazia, Flavia, Emanuele, Guido, Lucia, Carla, Marika, Daniela, Alessandra....( non siamo tutti!!)

Il Gruppo Giovani con l'arcivescovo

Il Gruppo Giovani con l'arcivescovo

lunedì 27 aprile 2009

GESÙ IN PERSONA STETTE IN MEZZO A LORO E DISSE: «PACE A VOI!»

III DOMENICA DI PASQUA, 26 APRILE 2009.


PERCHÉ siete turbati?». È questa la domanda che il Risorto rivolge ai suoi discepoli e a noi in questa domenica di Pasqua. La paura, infatti, spesso alberga nei nostri cuori, signoreggia nella nostra vita e ci toglie la speranza, la gioia e la forza per sopportare le difficoltà della vita. È interessante vedere come Gesù rassicura i suoi: non nega la realtà del dolore o della sofferenza, ma mostra le mani ferite, i segni dei chiodi. È proprio l’incontro con la debolezza del Crocifisso che permette di credere nella sua risurrezione.
È l’incontro con la morte che ci fa entrare nella Pasqua. Questo episodio è il seguito del racconto dei discepoli di Emmaus che, tornati a Gerusalemme, ritrovano nella Chiesa il luogo per incontrare di nuovo il Signore, per essere sostenuti e confortati. Anche per noi, oggi, risuona l’invito a trovare nella comunità della Chiesa il luogo per superare la paura, per essere sostenuti nella fede quando tutto sembra ferito o troppo debole per vivere. È nella fraternità che sentiremo risplendere su di noi la luce del volto di Dio. Spesso è il sostegno dei fratelli che ci permette di sentire in noi, in ogni momento della nostra vita, le parole del Risorto: «Pace a voi!».




Elide Siviero






Da: "La Domenica" del 26 Aprile 2009.




PREGA CON IL VANGELO
Dicendo: «Osservate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io», Gesù faceva conoscere che in lui le proprietà della natura divina rimanevano distinte da quelle della natura umana.
Così le sue parole da una parte ci fanno comprendere che il Verbo di Dio non è ciò che è la carne, dall’altra ci aiutano a credere che il Verbo divino e la carne sono l’unica persona del Figlio di Dio.
(San Leone Magno, A Flaviano.A cura di Luigi Gambero)

domenica 19 aprile 2009

«BEATI QUELLI CHE NON HANNO VISTO E HANNO CREDUTO»

II DOMENICA DI PASQUA, 19 APRILE 2009(Anno b)


NELLA VITA di Gesù la sua risurrezione occupa un posto importante non solo dal punto di vista apologetico, come risposta irrefutabile allo scandalo della croce, considerata un fattore negativo riguardo alle attese messianiche, ma anche dal punto di vista salvifico. La Risurrezione è un "mistero" della vita di Cristo; inserita nel mistero dell’Incarnazione, essa rientra nel compimento delle cose scritte su Gesù, come lui stesso ha affermato: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti» (Lc 24,46).
In questa seconda domenica di Pasqua, la "domenica di Tommaso", le letture presentano la comunità cristiana come frutto dell’evento pasquale, luogo di esperienza della risurrezione di Cristo. Ognuno di noi è come Tommaso, vuol essere testimone del Signore e non dà peso alla testimonianza altrui. E Cristo, che solitamente rifugge dai moralismi, per lui fa l’eccezione, e lo supplica: «Non essere più incredulo!». E il discepolo: «Mio Signore e mio Dio!». Stupenda formula di fede che descrive Gesù come uomo in cui dimora la gloria del Padre. E nello stesso tempo attende i tempi dell’uomo, che sono quelli della pazienza e dell’umiltà. Quando deve aspettare che il mistero della libertà umana possa giungere a dichiarare il suo atto di fede.




A cura di t.s.




PREGA CON IL VANGELO
Tommaso mise la mano nel costato di Gesù e le dita nei fori dei chiodi. Fu per noi che egli lo toccò accuratamente.
Quello che tu stesso avresti desiderato di fare, ma non hai potuto perché allora non eri presente, lo fece lui per disposizione provvidenziale. Gesù era entrato a porte chiuse e agli apostoli che credevano si trattasse di un fantasma, disse: «Palpatemi. Mettete il dito nei fori dei chiodi».
È ciò che voleva fare Tommaso.
(Cirillo di Gerusalemme, Catechesi.A cura di L. Gambero)






mercoledì 15 aprile 2009

IL SIGNORE È VERAMENTE RISORTO

PASQUA DI RISURREZIONE, 12 APRILE 2009


IL VANGELO attesta che i discepoli di Gesù furono colti di sorpresa dalla risurrezione di Gesù: «infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti» (Gv 20,9). Come Marta, credevano nella risurrezione dell’ultimo giorno (Cfr Gv 11,24), ma una risurrezione come quella di Gesù non era nelle loro speranze. Avevano visto Lazzaro uscire dal sepolcro, ma i loro occhi non si erano aperti alle dimensioni del mistero della salvezza.
Non trovando il corpo di Gesù nel sepolcro, la Maddalena pensò che qualcuno l’avesse portato via, non che fosse risorto; e Tommaso pretese di toccare con mano il corpo di Gesù per credere che era risorto. Anche i nostri occhi di cristiani del ventunesimo secolo fanno fatica ad aprirsi al mistero con cui Dio salva il mondo. A Marta Gesù disse: «Non ho detto che, se crederai vedrai la gloria di Dio?» (Gv 11,40). Queste parole sono dette anche a noi, a ciascuno di noi, oggi; urtano la nostra poca fede e ci sollecitano a domandare che la fede diventi in noi più vera e più grande.
Tiberio Ognibeni, biblista









PREGA CON IL VANGELO
Giovanni precedette Pietro al sepolcro spinto dall’amore che nutriva per il Cristo; ma se lasciò che Pietro entrasse per primo, lo fece per umiltà. Quando arrivò primo al sepolcro, era attratto dall’amore di Cristo; quando cedette la precedenza a Pietro, fu guidato dal rispetto verso il primo degli apostoli. Pertanto Giovanni ha praticato l’umiltà nei confronti di Pietro e la fede verso Cristo.
(Cromazio di Aquileia, Sermoni.A cura di Luigi Gambero)






Da: "La Domenica" del 12 Aprile 2009, Pasqua di Risurrezione.


Il Gruppo Giovani nella gioia del Cristo Risorto augura a tutti una Santa Pasqua! Auguri!

lunedì 6 aprile 2009

GLORIA A TE, LODE IN ETERNO, CRISTO RE, SALVATORE: OSANNA!

DOMENICA DELLE PALME, 5 APRILE 2009(Anno b)


ABBIAMO seguito il rito dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Un ingresso trionfale. Ma la liturgia di questa domenica delle Palme sembra volerci suggerire di concentrare la nostra attenzione sulla passione del Redentore. Gesù ha vissuto interamente la sua "Ora": è venuto nel mondo per dare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Il canto del Servo sofferente, tratto dal Libro di Isaia (I Lettura), ci permette di intravedere e in qualche modo condividere i sentimenti di Cristo che affronta la sua passione: la sofferenza, l’angoscia, la solitudine, ma anche il coraggio e la fiducia nella certezza della vittoria finale. San Paolo, scrivendo ai Filippesi (II Lettura), parla dello "svuotamento" del Cristo che «umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce».
Ma la sua passione-morte ci aprì alla Pasqua di risurrezione. Il racconto della passione secondo Marco (Vangelo) è chiarissimo. Seguendo il suo percorso tematico, l’evangelista ci colloca di fronte alla croce, perché pure noi, come fece per primo il centurione romano, riconosciamo in quell’uomo crocifisso, il Figlio di Dio. La croce, piantata sulla nostra terra, è lo strumento valido dell’umana redenzione.




Domenico Brandolino








Da: "La Domenica" del 5 Aprile 2009




Preghiamo insieme con il Vangelo di oggi:


"«Là incontrerete un uomo che porta una brocca d’acqua». Signore Gesù, nelle ore importanti della tua vicenda umana affidi ad un anonimo il compito di condurre i discepoli al Cenacolo. Concedi a noi almeno questo umile ruolo di guida verso il Mistero Pasquale e fa’ che sappiamo accettarlo e compierlo con semplicità ed entusiasmo."



Madì Drello




APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA SANTA:



1)LUNEDÌ SANTO: ore 19.30 Chiesa S. Agostino, VIA CRUCIS vivente interparrocchiale per le vie dei Sassi. Presiederà l'evento Monsignor Salvatore Ligorio, Arcivescovo di Matera-Irsina.



2)MERCOLEDÌ SANTO: ore 18.00 Chiesa Cristo Re (Via Gramsci) Messa Crismale, presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Arcivescovo e concelebrata dal Presbiterio diocesano.



3)GIOVEDÌ SANTO: "Missa in Coena Domini", ricordo dell'ultima cena di Gesù. Santa Messa alle ore 19.00 presso San Domenico(p.zza Vittorio Veneto).Ore 23-24 Adorazione eucaristica.



4)VENERDÌ SANTO: Ore 18.00 Chiesa di San Domenico Commemorazione della Passione e Morte di Nostro Signore.



5)SABATO SANTO: Ore 22.30 Veglia Pasquale presso San Domenico



6) PASQUA DI RISURREZIONE: Sante Messe celebrate a San Domenico alle ore 7.30; 11.00; 19.00




mercoledì 1 aprile 2009

Abbiamo Posto La Nostra Speranza nel Dio Vivente


Arcidiocesi di Matera-Irsina Servizio di Pastorale Giovanile
XXIV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU'
Sabato 4 Aprile 2009 ore 20.00 P.zza Kennedy(Matera)..con percorso itinerante fino in P.zza S. Francesco

LA SALA PARROCCHIALE.

LA SALA PARROCCHIALE.
La sala dove ci incontriamo il Sabato sera alle 20.00

IL SALONE PARROCCHIALE.

IL SALONE PARROCCHIALE.

Ancora noi....

Ancora noi....

Associazione.

Associazione.

Riunione settimanale.

Riunione settimanale.

Valerio, Don Mimì, Emanuele, Alessandra.

Valerio, Don Mimì, Emanuele, Alessandra.

Valerio ed Emanuele.

Valerio ed Emanuele.

Lucia ed Emanuele.

Lucia ed Emanuele.

La nostra chitarra...

La nostra chitarra...

Mimma, Stefano, Francesco, Nino, Mimmo, Imma.

Mimma, Stefano, Francesco, Nino, Mimmo, Imma.

Mariacristina e Marika.

Mariacristina e Marika.

Marta.

Marta.

Fiaccolata Delle Palme Pastorale Giovanile, 15 Marzo 2008.

Fiaccolata Delle Palme Pastorale Giovanile, 15 Marzo 2008.

La tombolata di Natale con i Bambini del Catechismo..

La tombolata di Natale con i Bambini del Catechismo..


V Convegno Diocesano Pastorale Giovanile,S.Anna 29 Dicembre 2008.

V Convegno Diocesano Pastorale Giovanile,S.Anna 29 Dicembre 2008.

La Chiesa di San Giovanni Battista di sera.

La Chiesa di San Giovanni Battista di sera.

La Parrocchia San Giovanni Battista in Matera.

La Parrocchia San Giovanni Battista in Matera.
La chiesa di San Giovanni Battista, (già nota nel 1204 come S. Maria Nuova) costruita nel 1233 sopra una chiesetta preesistente, in stile romanico pugliese, dopo essere stata abbandonata nel 1480, viene riaperta al culto nel 1695 da Monsignor del Ryos y Colminares. Accanto alla chiesa vi era la confraternita di Gesù flagellato, detta degli "Artisti", di recente riportata alla luce. A partire dal 1793 per dare stabilità alla costruzione, sono state eseguite molte riparazioni che hanno notevolmente modificato le strutture architettoniche. All'interno si rilevano equilibrio, robustezza di concezione e ricchezza di motivi allegorici. Lo schema planimetrico è rettangolare e a tre navate divise da otto pilastri a pianta quadrata - cui sono addossate quattro semicolonne - arricchiti da suggestivi capitelli con raffigurazioni antropomorfe, zoomorfe e vegetali. Finestrelle a feritoia e vetrate policrome interrompono il buio della chiesa. Gli archi longitudinali e traversi contribuiscono a creare nelle navate laterali le originali volte a crociera su costoloni. Tre eleganti balconate su archetti sostenuti da mensoloni sono su tre lati, mentre dietro l'altare maggiore si eleva l'abside finemente incorniciata riportata al suo primitivo stato nel 1926. "Un vero gioiello di architettura medioevale in cui gli elementi architettonici del romanico dell'Italia settentrionle si intrecciano con gli elementi orientaleggianti".NOTIZIE UTILI SULLA PARROCCHIA->Indirizzo:Via S. Biagio-MATERA-,75100(MT);Telefono: 0835/334182.

Agorà dei giovani del Mediterraneo- Matera, 8-12 Settembre 2009.

Agorà dei giovani del Mediterraneo- Matera, 8-12 Settembre 2009.