NELLA VITA di Gesù la sua risurrezione occupa un posto importante non solo dal punto di vista apologetico, come risposta irrefutabile allo scandalo della croce, considerata un fattore negativo riguardo alle attese messianiche, ma anche dal punto di vista salvifico. La Risurrezione è un "mistero" della vita di Cristo; inserita nel mistero dell’Incarnazione, essa rientra nel compimento delle cose scritte su Gesù, come lui stesso ha affermato: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti» (Lc 24,46).
In questa seconda domenica di Pasqua, la "domenica di Tommaso", le letture presentano la comunità cristiana come frutto dell’evento pasquale, luogo di esperienza della risurrezione di Cristo. Ognuno di noi è come Tommaso, vuol essere testimone del Signore e non dà peso alla testimonianza altrui. E Cristo, che solitamente rifugge dai moralismi, per lui fa l’eccezione, e lo supplica: «Non essere più incredulo!». E il discepolo: «Mio Signore e mio Dio!». Stupenda formula di fede che descrive Gesù come uomo in cui dimora la gloria del Padre. E nello stesso tempo attende i tempi dell’uomo, che sono quelli della pazienza e dell’umiltà. Quando deve aspettare che il mistero della libertà umana possa giungere a dichiarare il suo atto di fede.
A cura di t.s.
PREGA CON IL VANGELO
Tommaso mise la mano nel costato di Gesù e le dita nei fori dei chiodi. Fu per noi che egli lo toccò accuratamente.
Quello che tu stesso avresti desiderato di fare, ma non hai potuto perché allora non eri presente, lo fece lui per disposizione provvidenziale. Gesù era entrato a porte chiuse e agli apostoli che credevano si trattasse di un fantasma, disse: «Palpatemi. Mettete il dito nei fori dei chiodi».
È ciò che voleva fare Tommaso.
(Cirillo di Gerusalemme, Catechesi.A cura di L. Gambero)
Tommaso mise la mano nel costato di Gesù e le dita nei fori dei chiodi. Fu per noi che egli lo toccò accuratamente.
Quello che tu stesso avresti desiderato di fare, ma non hai potuto perché allora non eri presente, lo fece lui per disposizione provvidenziale. Gesù era entrato a porte chiuse e agli apostoli che credevano si trattasse di un fantasma, disse: «Palpatemi. Mettete il dito nei fori dei chiodi».
È ciò che voleva fare Tommaso.
(Cirillo di Gerusalemme, Catechesi.A cura di L. Gambero)
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