LO SPIRITO di Dio non è schiavo dei progetti e dei pregiudizi dell’uomo; egli non conosce né barriere né condizionamenti; siamo noi che dobbiamo riconoscerlo là dove egli agisce. L’uomo diventa intollerante quando teme che qualcuno possa sottrargli il monopolio della verità e dell’autorità. E questo perché non è del tutto sicuro di se stesso; non è interiormente libero (I Lettura).
Per Gesù (Vangelo), questa libertà interiore, e, capace di apprezzare il bene ovunque si trovi, non va confusa con un relativismo deteriore. Egli prende come termine di paragone ciò che più vale nella considerazione dell’uomo: lui stesso, la sua mano, il suo piede, il suo occhio. Scandalizzare è da intendere come ostacolo alla vita di fede. Di fronte a questo pericolo l’uomo deve essere disposto a qualsiasi rinuncia pur di salvare la fede. Tutto il resto senza fede diventerebbe insignificante. San Giacomo (II lettura) ci invita ad essere radicali nella fede, ascoltando Dio che ci parla. La sua Parola è talvolta tagliente. Ed è in queste circostanze che il Signore ci interpella con più forza, affinché abbiamo il coraggio e la forza di fare le scelte fondamentali della nostra vita.
Luigi De Rosa
Da: "La Domenica" del 27 Settembre 2009.
PREGA CON IL VANGELO
La tua parola, Signore, oggi è particolarmente esigente. Ci ricorda il vero miracolo che dobbiamo compiere: tagliare ciò che in noi è doppio e ipocrita, e che scandalizza il fratello, per unificare la nostra vita nell’amore. Donaci di fare della nostra esistenza non un possesso, ma un dono per tutti.
Fra Luca Fallica